1.5 Videoscrittura
In Italia, la storia delle macchine per scrivere inizia nel sedicesimo secolo a Venezia, ma la protagonista principale è l'azienda Olivetti, che nasce nel 1908 ad Ivrea. Icona di questa epoca fu la Lettera 32, del 1963, amata da giornalisti e scrittori per il design di Marcello Nizzoli. Dagli anni Sessanta, l'elettronica rivoluziona il settore: esemplare la Underwood 650, prodotta quando il marchio americano era già entrato nel gruppo Olivetti.
L'avvento dei personal computer negli anni Settanta segna il declino delle macchine per scrivere, ma porta nelle case strumenti di correzione del testo, copia-incolla, ricerca e sostituzione, e controllo ortografico, già esistenti nei mainframe.
Nel 1983, mentre Microsoft lanciava Word, l'Olivetti M24, offriva un esempio della crescente diffusione di questa tecnologia. Nel 1990, la NeXT Station di Steve Jobs, workstation su cui Tim Berners-Lee sviluppò il World Wide Web, trasformò la scrittura in un atto collettivo, anticipando l'era dei testi interconnessi.